Le prime tracce abitative certe nel territorio di Maierà risalgono ai monaci basiliani, che giunsero in queste terre tra il VI ed il VII secolo, provenienti dall’oriente.
Questo dato, fa dedurre che queste terre in quel tempo erano spopolate o scarsamente popolate, poiché i basiliani, erano soliti edificare le loro lauree proprio in aree poche popolate, meglio dedite alla meditazione.
A partire dall'XI secolo, si hanno le notizie di un primo impianto dell'abitato, edificato intorno al castello del luogo, dagli abitanti dell’area costiera.
Il primo dei feudatari di Maierà fu un certo Roberto, che nel 1152 compare come Barone di Maierà.
Nel XIII secolo, Sotto Carlo d’Angiò, Maierà era sotto l’egida della famiglia Matera, che fece costruire la chiesa Madre.
Nel 1329 fu feudatario Ruggiero Sanbiase, signore di Verbicaro, avendo sposato Costanza Isabella Sangineto, signora di Maierà.
Nel XVI secolo furono signori di Maierà i Loria, che edificarono il Palazzo Ducale e ampliarono la Chiesa di Santa Maria del Piano.
Dai Loria, Maierà passò ai Perrone, poi ai Guerra, finché il feudo passò nel 1666 a Francesco Carafa e si trasformò in ducato.
I Catalano-Gonzaga furono gli ultimi feudatari di Maierà fino al 1806, anno in cui il governo francese decretò la fine della feudalità.
Nel 1811 al comune di Majerà, fu accorpato il territorio di Cirella, il cui borgo antico era stato distrutto nel 1808, dalle truppe francesi del Generale Massena.
Cirella si separerà spontaneamente nel 1876 per unirsi al comune di Diamante.
Grisolia
